A seconda della matrice psicologica dell’individuo nel suo stato comportamentale, caratteriale e di temperamento, esiste una correlazione fisiologica tra il funzionamento della psiche e l’organismo.
Suddetta correlazione si esprime nel concetto scientifico di bellezza e benessere, collegati tra loro da leggi biologiche che rappresentano un bisogno maslowiano dell’individuo, il quale trova risposte anche nella disciplina dei prodotti e trattamenti dermocosmetologici.
Lo sviluppo futuro della dermocosmetologia risiede in una gestione sempre più scientifica e meno commerciale di questa disciplina con risposte ad personam.
Nell’attuale società sempre più propensa all’inibizione emozionale della persona e a canoni di bellezza che inibiscono l’espressione dell’identità dell’individuo, la cosmesi diventa oggi, rispetto al passato, un bisogno di interiorità e fascino piuttosto che di apparenza e bellezza.
Sempre più in futuro la cosmetologia richiederà la fusione di diversi e nuovi approcci specialistici, che favoriranno l’incontro tra la psiche e il soma in un concetto di neuroestetica.
Purtroppo questa disciplina interdisciplinare è caoticamente abbandonata a uno scontro irrazionale tra monopoli specialistici e commerciali.
La dermocosmetologia, in particolare in questi tempi di crisi socioeconomica e di identità , riveste un ruolo e un contributo fondamentale, nel bisogno di sentirsi in armonia con la propria identità esistenziale e psicologica, svincolandosi dai canoni della moda e cosmetologici degli ultimi anni.
I quali impongono un modello cosmetologico e della moda stessa, di bellezza funzionale all’essere accettati e considerati in un contesto sociale conformista e depauperante.
L’attuale periodo storico è rappresentato da una schizofrenia sociale che ruba all’individuo la propria identità , il quale trovandosi inespresso, ricerca il bisogno di identità al di fuori di sè.
Oggi ma soprattutto domani la neuroestetica rappresenterà l’arte e la scienza del fascino individuale in antitesi a una bellezza collettiva di numeri e centimetri.
Sebbene nelle diverse città vediamo sparsi qua e là una moltitudine di centri della bellezza, sia su promozioni “scientifiche” che di “coccola”, rare sono le strutture che pongono al centro l’individuo a 360° gestendo il fascino e l’armonia esteriore ed interiore della persona con una integrazione delle diverse discipline neuroestetiche e del benessere.
Il tutto nell’apportare un risultato ad personam piuttosto che l’autopromozione di miriadi di servizi estetici, dai più “scientifici” ai meno “scientifici”.
L’egocentrismo di non pochi operatori del settore nel far prevalere il titolo professionale del proprio “orticello”, deve lasciare di conseguenza posto ad una integrazione e dialogo tra i diversi approcci professionali delle diverse discipline sia mediche che paramediche, nel rispetto della propria e altrui attività professionale.
Ricordando in conclusione che la dermocosmetologia e l’estetica in generale rappresentano anche un supporto a situazioni di trattamenti terapeutici e stati fisiopatologici come ad esempio nel caso delle terapie oncologiche.
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